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Tomini burger

hamburger tomini e funghi

Qualcuno ha detto hamburger? Tutti noi quando pensiamo ad un cibo goloso, pensiamo a loro, accompagnati da delle buone patatine, una bibita ghiacciata e tanta allegria! 

Vi proponiamo una ricetta sfiziosa, adatta ad una serata con gli amici ma anche ad una cena in famiglia in compagnia di un bel film! I funghetti interi si sposano alla perfezione con i tomini al peperoncino conservati nell’olio extra vergine di oliva che, in abbinamento alla carne e allo speck, donano a questo panino un gusto nuovo e sorprendente!

Tomini al peperoncino Mariangela Prunotto

Ingredienti per 4 persone:

Difficoltà: Facile

Tempo di preparazione: 20 minuti

Costo: Medio

Preparazione

Prima di tutto condiamo la carne macinata: in una ciotola aggiungere alla carne il sale e il pepe e impastare il tutto per rendere il sapore omogeneo. Formiamo poi 4 hamburger del peso di circa 150 grammi ciascuno.

Scaldiamo la piastra o la griglia e adagiamo sopra i nostri tomini al peperoncino, facendoli grigliare per bene da entrambi i lati, e i nostri hamburger. 

Tagliamo i funghetti interi sott’olio a fettine sottili e facciamoli rosolare in padella per qualche minuto.

Nel frattempo, tagliamo i panini in due parti e tostiamoli con un filo di olio aromatizzato all’aglio: possiamo metterli in forno, nel tostapane o sulla griglia vicino ai tomini e alla carne.

Quando i tomini saranno ben grigliati, i funghi rosolati e la carne cotta a piacimento, adagiamo sulla piastra anche le fette di speck. Le facciamo tostare qualche secondo per lato, devono risultare croccanti e succose!

Adesso componiamo il nostro hamburger: adagiamo prima la carne sul pane, poi lo speck seguito dal tomino al peperoncino, i funghi trifolati e infine chiudiamo con l’altra fetta di pane!

Ecco qui i nostri hamburger, sfiziosi e golosi per una serata tra amici!


I tomini, una delizia sott’olio

I tomini sono un tipico formaggio Piemontese di forma piccola e tondeggiante che viene prodotto con latte misto: vaccino-caprino, vaccino-ovino o ovino-caprino. Le sue origini risalgono all’Ottocento quando, le donne, lo preparavano con il latte fresco.

La crosta, di colore giallo paglierino, è molto sottile, la pasta è morbida e bianca. Al gusto rivela sentori erbacei e di latte, è fresco e gradevolmente acidulo. Viene consumato come formaggio da tavola, se fresco come ripieno di involtini e pasta fresca, ma anche spalmato sul pane tostato, oppure, se stagionato, può essere cotto alla piastra avvolto da una fettina di speck o di prosciutto. Noi lo proponiamo come ripieno di un gustosissimo panino, abbinato a funghi trifolati e speck!

Tante sono le ricette che lo vedono protagonista: avvolto nella pasta sfoglia o nelle verdure grigliate come le zucchine, in abbinamento a noci, miele e radicchio, abbracciato da speck e prosciutto, o in semplicità grigliata sulla piastra!

I tomini al peperoncino sott’olio prodotti dall’Azienda Agricola Mariangela Prunotto sono il connubio perfetto tra la piccantezza data dai peperoncini italiani e freschezza di questo particolare formaggio. Un altro modo di degustare questa prelibatezza è mangiarlo al naturale in abbinamento ad altri antipasti come la giardiniera e le cipolline in aceto balsamico, ma anche con i salumi tipici italiani. Lo trovate anche al naturale!

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Pizza in teglia salsiccia, friarielli e peperoncino

Pizza in teglia salsiccia friarielli e peperoncino Bottega Lorenzini

La pizza nasce a cavallo tra il XVI e XVII secolo nel Regno di Napoli, il cui condimento prevedeva principalmente lardo, formaggio di pecora, pepe e basilico. Nel 1889, il pizzaiolo Raffaele Esposito dedicò alla regina Margherita di Savoia una pizza, oggi conosciuta come “pizza margherita”, che voleva rappresentare il nuovo tricolore italiano: il basilico per il verde, la mozzarella per l bianco e il pomodoro per il rosso.
Vi propongo una delle varianti più amate dagli italiani: salsiccia e friarielli, gusti forti che in questa ricetta vengono esaltati dall’olio extra vergine di oliva all’aglio e dai peperoncini interi sott’olio.

Ingredienti per 4 persone:

Per l’impasto:

  • 500g di farina (250g farina 00e 250g manitoba)
  • 7g lievito di birra secco
  • 10g di zucchero
  • 400ml di acqua tiepida
  • 50ml di olio extra vergine di oliva
  • 7g di sale fino

Per il condimento:

Preparazione

Per prima cosa prepariamo la farina mescolando la farina di manitoba con la farina 00. In alternativa alla farina 00 si può utilizzare la farina semi-integrale.
Alle farine aggiungiamo 7g di lievito di birra secco e 2 cucchiaini di zucchero, poi mescoliamo bene il tutto.
In una ciotola a parte versiamo l’acqua tiepida e l’olio d’oliva, incorporiamo quindi un poco alla volta il mix di farine e lievito e aggiungiamo un cucchiaino di sale fino.
Quando l’impasto risulterà compatto, rimarrà denso e appiccicoso, copriamo con la pellicola e lasciamo lievitare in luogo caldo fino al raddoppio del volume. Ci vorranno all’incirca 2 ore.
Trascorso il tempo di lievitazione prendiamo una teglia e ungiamola con l’olio di oliva spalmandolo con le mani. Versiamo poi l’impasto e, con le mani ancora unte di olio, lo allarghiamo per distribuirlo su tutta la teglia. Lasciamo lievitare ancora 10 minuti, quindi inforniamo e facciamo cuocere per circa 25 minuti. Se usate il forno statico la temperatura è di 210°C, mentre se usate il forno ventilato è di 200°C.
Nel frattempo tagliamo le salsicce a pezzettini e sofriggiamo in una padella antiaderente senza aggiungere olio o burro.
Trascorso il tempo, sforniamo la pizza, cospargiamola di olio extra vergine di oliva aromatizzato all’aglio e aggiungiamo la mozzarella tagliata a cubetti, i friarielli sgocciolati, i peperoncini tritati e la salsiccia rosolata. Quindi mettiamo in forno per altri 5 minuti.
La nostra pizza è pronta, alta, soffice e profumatissima. Tagliamola in tranci e assaggiamola subito!


Curiosità sui Friarielli

I friarielli sono le inflorescenze delle cime di rapa, il loro nome varia da regione a regione: friarielli in Campania, broccoletti a Roma, broccoli di rapa in Calabria, cime di rapa in Puglia, rapini in Toscana e pulezze in Valdichiana.

I friarielli sono tipici della cucina napoletana, come condimento per le orecchiette o in abbinamento alla salsiccia sulla pizza, come propone la nostra ricetta.

Ma dove è nato il nome friarielli? L’origine di questa parola è ancora ignota, alcuni sostengono che derivi dallo spagnolo trio-gelos, ovvero broccoletti invernali, altri invece suppongono che abbiano preso il nome dal termine napoletano frijere, cioè friggere.

I Friarielli sott’olio di Orominerva sono broccoli di rapa di primissima scelta 100% italiani. Dopo essere stati raccolti e accuratamente lavati, vengono leggermente scottati e conditi con olio extra vergine di oliva, prezzemolo e un pizzico di peperoncino. Prova anche la crema di friarielli, ideale da spalmare sul pane tostato ma anche per condire la pasta!

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Quattro bruschette sfiziose

Bruschette Bottega Lorenzini

Le famose bruschette italiane nascono al confine tra la Toscana e il Lazio, due regioni dal forte carattere enogastronomico.

Accompagnano aperitivi e pranzi in famiglia, sempre sfiziose e colorate, le bruschette che vi proponiamo con questa sfiziosa ricetta sono l’antipasto ideale per una cena tra amici!

Fatti ispirare dai nostri prodotti e condividi con noi le tue personali ricette delle bruschette!

Ingredienti:

Difficoltà: Facile

Tempo di preparazione: 25 minuti

Costo: Medio/Alto

Preparazione

Bruschetta con carciofini e noci:

Sminuzzate le noci e tagliate il parmigiano reggiano a scaglie grossolane. Spalmate sul pane abbrustolito la crema di carciofini e tartufo, aggiungete un cucchiaio di chutney ai frutti di bosco e cipolla rossa e cospargete la bruschetta con le noci e il parmigiano.

Bruschetta al pesto di pomodori secchi e stracciatella:

Spalmate sul pane ancora caldo il pesto di pomodori secchi poi aggiungete la stracciatella fresca a pezzetti e, con l’aiuto di un cucchiaino, formate alcune gocce di chutney al mango, peperoni e basilico sulla bruschetta.

Bruschetta olive e gorgonzola:

Sul pane bruschettato spalmate il battuto di olive. Tagliate il gorgonzola a cubetti e adagiateli sulla bruschetta. Lavate la rucola fresca, asciugatela e ricoprite la vostra bruschetta!

Bruschetta aglio e pomodorini:

Cospargete la fetta di pane ancora caldo di olio extravergine di oliva aromatizzato all’aglio. Tagliate i pomodorini freschi e, in una ciotola, uniteli al basilico sminuzzato, sale e pepe. Adagiate i pomodorini conditi sulla vostra bruschetta. 


Curiosità sulle bruschette

Le origini delle bruschette si perdono nel passato, quando le navi degli antichi romani solcavano i mari portando merci come frumento, olio e vino. Non è un caso che proprio le prime bruschette fossero condite con olio extravergine di oliva e sale. Moltissimi anni dopo, con l’importazione del pomodoro dall’America, questo gustosissimo antipasto divenne il cibo dei contadini che così riuscivano a dare nuova vita al pane vecchio: olio, sale, basilico e pomodoro fresco.

Oggi le bruschette sono diventate l’antipasto per eccellenza della cucina italiana, famosissime in tutto il mondo e simbolo di vacanze italiane. Ogni regione ha le sue ricette, gli ingredienti per condirle variano molto, poveri e costosi, saporiti, dolci, salati, ma non solo, le bruschette possono essere scottate sulla piastra o scaldate nel forno per somigliare alla pizza. Insomma, regione che vai, bruschetta che trovi!

I chutney

Il chutney è un tipico condimento salato dell’Asia meridionale a base di spezie, frutta, verdura e aceto che viene cotto molto lentamente.

Questa speciale composta accompagna i piatti principali a base di carne, pesce o formaggi freschi e stagionati e ogni paese nel mondo ha ormai la sua versione! In India spesso si ritrovano ingredienti come cocco, peperoncino, menta, arachidi e mango, mentre in Sud Africa sono molto utilizzate albicocche.

Il chutney viene usato in moltissimi modi differenti: sul pane tostato, come consigliamo noi nella nostra ricetta, in abbinamento a salumi e formaggi, come salsa per condire grigliate di carne o di pesce, in una ciotola per intingere dentro le verdure sia cotte che crude o come salsa per i fritti, ma anche vicino ad un piatto di riso. La sua acidità unita ad una dolcezza non troppo invasiva e al grande profumo di spezie lo rendono un condimento che accompagna qualsiasi tipologia di piatto in qualsiasi occasione.

In Italia è molto gradito durante gli aperitivi, sul tagliere insieme a formaggi stagionati, formaggi freschi di capra, prosciutto crudo e cotto, salame e lardo, il tutto accompagnato da grissini e pane caldo croccante!

I nostri chutney si ispirano a molte culture di tutto il mondo, potete trovare infatti mango, frutti di bosco, basilico, radicchio, ciliegia, aceto balsamico e molto altro. Una versione più contemporanea e che piace sia a grandi che piccini è la “Sweet chili sauce“, ideale per piatti a base di carne, ma anche come accompagnamento di verdure e fritti misti!